Una parola: personalizzazione
Adatto ogni incontro alle esigenze dei partecipanti,
modulando diversi aspetti:
Il tempo
dedicato alle
diverse fasi dell'incontro: pratica formale, condivisione e restituzione.
Lo spazio
dedicato al silenzio e
quello dedicato alla meditazione guidata.
Il lessico
e il livello di approfondimento
in modo da essere
comprensibile.
Gli aspetti trasversali
su cui focalizzarmi sulla base dell'andamento complessivo del gruppo
Due elementi essenziali

1. MEDITAZIONE
- Medito assieme ai partecipanti, calandomi pienamente nella realtà del gruppo;
- Evito di dare consigli e cerco di infondere fiducia nei partecipanti;
- Promuovo l'autonomia affinché possano trovare le risposte che cercano.

2. PSICO-EDUCAZIONE
- Spiego i meccanismi alla base dell'esperienza dei partecipanti;
- Offro spunti di riflessione sulle questioni che emergono;
- Condivido e suggerisco testi di approfondimento.
Tre fasi in ogni incontro
Ogni incontro prevede tre fasi

1. PRATICA FORMALE
in questa fase guido i partecipanti durante i diversi
esercizi di Mindfulness:
Scansione Corporea, Yoga e Meditazione seduta. La pratica formale, condotta
in silenzio, è
il cuore della Mindfulness poiché prevede l'incontro diretto e con il corpo e con le esperienze della propria coscienza nel momento presente;

2. CONDIVISIONE O INQUIRY
dopo la pratica formale
incoraggio i partecipanti a
condividere le esperienze che hanno provato. Mi astengo dal dare consigli, indago in modo curioso, offro
spunti e metto in luce eventuali
similitudini fra diverse esperienze.

3. PSICOEDUCAZIONE
nella fase finale prendo spunto dalle condivisioni dei partecipanti e
spiego in modo semplice e comprensibile quali sono
i meccanismi psicologici e neuro-biologici alla base delle loro esperienze.
Quattro mappe della mente
Per aiutare i partecipanti utilizzo
concetti appartenenti a
diverse discipline

1. VIPASSANA E ZEN
concetti come
"attaccamento",
"non dualità" ed
"equanimità", appropriati per i partecipanti che hanno già partecipato a percorsi di meditazione o che sono interessati alla tradizione spirituale da cui nasce la Mindfulness.

2. MODERNA PSICOLOGIA
concetti come
"schema mentale",
"metacognizione", e
"decentramento", appropriati per i partecipanti hanno un interesse limitato per gli aspetti filosofici e vogliono invece conoscere meglio i loro comportamenti automatici e le loro emozioni, imparando a riconoscerle e regolarle.

3. MODERNA PSICHIATRIA
concetti relativi al legame fra Mindfulness e trattamento di specifici disturbi, in termini di attivazione / disattivazione di specifiche aree del cervello, adattamento delle pratiche di Mindfulness, interazioni farmacologiche ed eventuali cautele da adottare.

4. NEUROSCIENZE AFFETTIVE
concetti com "rete neurale", "funzioni esecutive", e "neuroplasticità", appropriati per i partecipanti che vogliono avere una piena conoscenza degli effetti della Mindfulness alla luce delle più recenti evidenze scientifiche sui processi di attenzione, curiosità e non giudizio.
L'efficacia dei percorsi
L'integrazione fra esperienza diretta e psico-educazione produce diversi benefici

- Unisce flussi di apprendimento diversi: che vanno dal corpo alla mente (bottom-up) e dalla mente al corpo (top-down);
- Consolida l'esperienza meditativa nella memoria a lungo termine;
- Aumenta la capacità di comprendere
sensazioni, emozioni o pensieri che emergono durante la pratica;
- Rende più semplice trasferire le abilità di Mindfulness nella vita quotidiana.